Next- La Locanda dei Girasoli riapre nei locali sgomberati dall’occupazione abusiva di Forza Nuova
Nei locali Ater del comune di Roma a via Taranto, un tempo occupati in maniera abusiva da Forza Nuova, riaprirà la Locanda dei Girasoli, la pizzeria gestita da ragazzi con sindrome di Down costretta a chiudere lo scorso gennaio. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha consegnato personalmente le chiavi dei locali ai nuovi gestori dell’attività nel quartiere Appio, dove un tempo il gruppo di estrema destra distribuiva viveri “solo agli italiani”. Lo sgombero è avvenuto nel 2020 sotto l’amministrazione Raggi.
La Locanda dei Girasoli riapre nei locali sgomberati dall’occupazione abusiva di Forza Nuova
La ristrutturazione inizierà a breve per adeguare gli interni alle esigenze di un ristorante. Nata dall’idea di un gruppo di genitori di giovani con la sindrome di Down, la Locanda dei Girasoli è stata attiva per 22 anni, ma le restrizioni dovute al Covid hanno portato alla sua chiusura. Il progetto però porta con sé un messaggio di grande autonomia e dignità per chi ci lavora, e per questo motivo ci sono state mobilitazioni popolari affinché continuasse ad esistere, che hanno coinvolto anche la Regione Lazio. “Da anni seguiamo questa eccezionale realtà – ha spiegato Zingaretti – e abbiamo fatto sempre il possibile per garantirle un futuro. Non potevamo rassegnarci alla perdita di un presidio così importante. Avevamo promesso che non avremmo mai abbandonato la Locanda dei Girasoli, e abbiamo mantenuto la promessa”.
Rimicci: “Oggi vinciamo la guerra”
La Locanda dei Girasoli aveva vinto il bando per l’assegnazione dei locali Ater, mancava soltanto l’ultimo passaggio, individuare dove di preciso avrebbe riaperto i battenti. La pizzeria tornerà quindi ad avere una sua sede in zona Appio, pagando un canone scontato del 60%. “Non solo un ristorante – dice il presidente de La Locanda dei Girasoli e del consorzio Sintesi, Enzo Rimicci – ma un punto di riferimento per le famiglie dei ragazzi con sindrome di down, che qui possono trovare quella autonomia e dignità che solo il lavoro può dare. Abbiamo perso delle battaglie, ma oggi vinciamo la guerra”.